Introduzione all'epica
Il racconto epico
- Narra una materia mitologica, ovvero sono protagonisti eroi e dei, che compiono gesta memorabili
- Forma in versi e linguaggio alto, lontano dal parlato
- Testi di ampie dimensioni
- Se l'epos è la forma che accoglie il mito, l'epica si configura come il genere letterario tipico della sua diffusione scritta
- Formule fisse per rendere personaggi riconoscibili e per facilitare la memorizzazione
L'epos come specchio della società
- Nella narrazione epica possiamo trovare innumerevoli episodi che descrivono scene quotidiane
- Testi contengono riferimenti culturali, valori e ideali fondanti, che vanno dagli usi e costumi, alle abitudini, ai gesti fondamentali della vita individuale e collettiva di una comunità
- Epica come enciclopedia tribale
- Tramandare racconti epici significava per ogni popolo garantire la trasmissione della propria coscienza collettiva
Improvvisazione
- Gli aèdi potevano improvvisare mentre cantavano vicende, quindi i racconti, oltre ad essere frutto dell'ingegno collettivo, sono anche legati alla creatività del cantastorie
- La bravura di alcuni aèdi divenne proverbiale, per esempio Esiodo (VIII-VII ac), il primo autore a tramandare direttamente il proprio nome
L'adozione della scrittura
- Il lavoro di scrittura dei testi aveva solo uno scopo di conservazione; i singoli cittadini non avevano accesso a queste copie fisiche delle opere. La diffusione dei testi non esisteva ancora
- La scrittura non determinò cambiamenti sostanziali nella composizione e nella fruizione dei testi
La stratificazione epica
- I miti greci divennero per la prima volta racconto scritto nell'età arcaica (VIII-VI ac) con i poemi di Esiodo e di Omero
- La distanza che separa la narrazione del patrimonio epico omerico dagli avvenimenti narrati produce contraddizioni
- Stratificazione: accumulo di elementi non omogenei tra loro, testimonianze di manufatti, usi e costumi di epoche diverse
Il rapporto dell'epos con la storia
- L'epos prendeva spesso avvio da un fatto storico, ma al contrario di fatti veramente storici l'epos aveva una funzione diversa. Venivano impiegate tecniche stilistiche che portavano l'attenzione sulla figura dell'eroe prima ancora che sui dati reali
- Spesso sconfitte venivano celate attraverso miti e leggende; l'attenzione veniva distolta dalla sconfitta
Caratteristiche del linguaggio epico
- Formule fisse per caratterizzare eroi e situazioni ricorrenti
- Forma espressiva solenne e aulica (tono alto e raffinato)
- Struttura ripetitiva
- Proemio, invocazione alle muse, enunciazione del tema, ecc
- Voce narrante esterna
- Esametri