Federico II
- Nato il 26 dicembre 1194
- Nipote di Federico Barbarossa
- È stato re di Sicilia e duca di Svevia, Imperatore dei Romani e re di Gerusalemme
- Federico discendeva dal lato paterno dalla famiglia degli Hohenstaufen e dal lato materno dalla famiglia siculo-normanna degli Altavilla, fondatori del Regno di Sicilia
- Vuole dar vita ad un impero universale che accolga l'eredità dell'impero romano e dell'impero di Carlo Magno
- Passato alla storia con l'appellativo stupor mundi
- Cultura, intelligenza politica
- Fu un abile stratega e legislatore
- Parlava sei lingue (latino, siciliano, tedesco, greco, arabo e francese)
- Promosse le scienze, la filosofia, le arti
- Fondò l’Università di Napoli
- La sua corte era un centro di sapere aperto a influenze cristiane, islamiche ed ebraiche
- Il suo regno fu caratterizzato da una forte attività legislativa, di innovazione artistica e culturale
- Intenzione di unificare le terre e i popoli
- Fu fortemente criticato dalla Chiesa, di cui mise in discussione il potere temporale
- Ebbe infatti due scomuniche dal papa Gregorio IX, che arrivò a pensare che fosse l'anticristo
- Giocò un ruolo importante nella promozione della letteratura attraverso la poesia della Scuola siciliana
- Divenuto imperatore, l'obiettivo di Federico II fu quello di dotare il Regno di Sicilia di un sistema amministrativo efficace, in cui il potere fosse accentrato nelle sue mani
- Per perseguire questo obiettivo Federico II adottò le seguenti misure:
- Riduzione del potere dei baroni e del clero
- Istituzione di un esercito mercenario per liberarsi dai vincoli feudali con i suoi vassalli
- Istituzione di uffici efficaci per amministrare il regno
- Aumento delle tasse per sostenere l'esercito e la burocrazia
- Viene scomunicato dal papa nel 1227 perchè ha rinunciato ad organizzare una crociata
- Dopo la scomunica Federico II organizza la crociata e parte per la Terrasanta nel 1228
- Fu una crociata particolare: l'imperatore cercò di ottenere il dominio dei luoghi santi attraverso la diplomazia anziché attraverso battaglie